Nonostante la mole e l’enorme quantità di informazioni che fornisce, l’opera non merita di essere trattata nel gruppo, che affronteremo in seguito, dei “lavori scientifici ma non specialistici”, mancando infatti la dimensione fondamentale e imprescindibile affinché un lavoro possa considerarsi almeno in parte “scientifico”: la criticità.
Puig i Tarrech assume le diverse tradizioni evangeliche all’interno del suo imponente e approfondito lavoro (non privo peraltro di originalità) o in modo totalmente acritico oppure riferendosi ai criteri di autenticità in modo superficiale e “all’acqua di rose”. Per il resto si tratta comunque di una lettura molto utile, sulla quale si può consultare con profitto la benevola recensione che il mio alter-ego, Johannes DeSilentio ha riportato nel suo blog http://www.johannesdesilentio.splinder.com/.
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