So what are we to say? The most meticulous evaluation I have come across of all the solutions proposed so far is found in the book A Marginal Jew: Rethinking the Historical Jesus, by John P. Meier, who at the end of his first volume presents a comprehensive study of the chronology of Jesus’ life. He concludes that one has to choose between the Synoptic and Johannine chronologies, and he argues, on the basis of the whole range of source material, that the weight of evidence favors John.
(Benedict XVI, Jesus of Nazareth. Holy Week: From the Entrance into Jerusalem to the Resurrection, San Francisco, Ignatius Press, 2011, p. 192)
2 commenti:
Mio caro, anzi carissimo,
sebbene Voltaire non avesse torto quando scrisse che "bisogna guardarsi dagli entusiasti", in quanto, l'entusiasmo, è "malattia contagiosa" (Lettres philosophiques, II e III lettera sui Quaccheri), correrò questo rischio rivolgendomi a te con un sottointeso entusiasmo olimpico, anzi olimpionico.
Questo Blog, questo TUO blog, è straordinario; per i temi, i contenuti, le forme, lo stile.
Nel tempo, l'ho letto e riletto tutto, più volte (sennò l'entusiasmo che malattia sarebbe ?? :-) )
Ma "ho girato e rigirato" (per citare il ben più famoso Claudio Baglioni) e non ho trovato un indirizzo email ove scriverti. Così lascio un messaggio in questo post, su cui alla fine ti porrò una domanda.
Certo, ti leggo anche su "Cristianesimo Primitivo", posto interessante ma che non vale la fatica d'iscriversi e partecipare poichè popolato da una cerchia di prepotenti ipergasati e autoreferenziali, oltre che da alcune arroganti macchiette in perfetto stile di satrapia orientale. Il cui unico scopo finale sembra, a dispetto del titolo del forum, quello di offendere, umiliare, scacciare e irritare chiunque non appartenga al sacro cerchio di quei gasati di cui sopra. La competenza, indiscussa, di alcuni, da sola non basta a sopperire alla totale mancanza di educazione, tolleranza, ed apertura alla libertà individuale degli avventori. Che sono trattati, là, come plebei puzzolenti da marginalizzare pregiudizievolmente.
Dicevamo dunque del tuo Blog. E' una miniera di utili informazioni e argomentazioni per chi, come me, è appassionato studioso (mi sto laureando in Scienze bibliche e teologiche, indirizzo storia del cristianesimo delle origini) del Gesù storico, della Third Quest, e della storia politico-sociale e antropologica del Secondo Tempio, del Mediogiudaismo e della Palestina e oriente cristiano al tempo di Gesù (100 anni più o 100 anni meno).
Lo so, ho fatto un minestrone, ma confido nella tua capacità di comprensione.
Il tuo materiale, oltre a essere per me entusiasmante, è anche spesso un banco di prova per lo stato delle mie conoscenze. E' bellissimo questo.
Molto di quel che scrivi non mi trova a digiuno, e spesso le tue osservazioni, anche personali, incontrano le mie stesse convinzioni. Riguardo invece alle molte cose nuove per me che trovo in questo blog, esse ne richiamano da un lato altre che conosco, e dall'altro mi stimolano ad approfondire temi e questioni, anche molto specialistici, che con il tuo modo di presentarli considero preziosi, suggestivi, necessari e illuminanti.
Peccato che tu non lo curi da marzo.
Mi piacerebbe, ma forse oso troppo, avere una tua email dove scriverti. mi piacerebbe davvero tanto poter parlare con te. Ma capisco che sarai molto impegnato e forse non vuoi colloquiare con un fastidioso sconosciuto.
Insomma, bellissimo blog. Non posso ora far qui l'elenco delle splendide cose che qui ho letto, gli articoli sono tanti.
Riguardo al post specifico (Meier-Benedictus XVI°), non ho capito il significato del post. Cioè, ho capito il contenuto, ma mi sfugge l'obiettivo. Che cosa hai voluto dirci postandolo?
Si, qualcosa immagino, sennò sarebbe falso quanto ti ho detto sul fatto che ho letto più volte (verissimo) tutto il blog.
Ma se tu volessi darmene una conferma, anche con una battuta delle tue, te ne sarei grato.
Beh, ora ti saluto caramente.
Vedrai tu se seguire Voltaire oppure Baglioni.
Grazie di tutto.
Paolo, 1963 - Milano
P.s. scusami.
so che ti riferisci al fatto che Meier nella sua introduzione al primo volume di Un Ebreo Marginale immagina un conclave di studiosi di ogni confessione che non dovranno uscire dalla stanza senza prima aver... eccetera eccetera... Ma forse vuoi evidenziare una contraddizione in cui cade Ratzinger nel suo libro?
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