La prima notizia è a dir poco sconvolgente: la benemerita casa editrice bresciana si è finalmente decisa a mettere piede nel mondo del web, allestendo un bel sito, che ha il pregio di offrire l'indice di (quasi) tutti i volumi del catalogo. Da tenere d'occhio anche la sezione "offerte".
La seconda è che è uscito il secondo volume del commentario di Matteo dell'esegeta svizzero Ulrich Luz. Il prezzo è sempre da spararsi su un piede, come tutto ciò che Paideia ci traduce, però bisogna dire che questa nuova collana di commentari, è davvero eccellente. E lo stesso dicasi per il lavoro di Luz in particolare, che è certamente il miglior commentario a Matteo sul mercato mondiale (insieme a quello di Davies-Allison per la ICC), lasciandosi decisamente alle spalle la pur pregevole l'opera di Joachim Gnilka quale punto di riferimento obbligato per il lettore italiano. Benché Luz dedichi un significativo spazio alla storia dell'interpretazione delle varie pericopi (cosa a cui io, per ora, non sono più di tanto interessato, ma per altri può essere un punto di forza), va sottolineata la solidità della sua esegesi storica, che affronta regolarmente (e in modo più convincente di Gnilka) le problematiche di critica della redazione, di storia della tradizione e dell'origine del materiale (quest'ultimo aspetto soprattutto nel caso di quello che Matteo ricava da Q e dalla sua tradizione speciale, più raramente invece rispetto al materiale marciano).
Infine, una piccola chicca. Nella premessa alla prima edizione, Luz fa una singolare proposta ai suoi lettori. Preoccupato che il "lettore ideale" per cui ha scritto (ossia colui dovrebbe leggere il commento da principio a fine, e non utilizzandolo come una cava di pietre, spulciando qua e là), non trovi alcun riscontro nella realtà, Luz si lancia in un'ardita promozione:
"Perciò, trasformandomi, per così dire, in agente pubblicitario di me stesso, vorrei fare una proposta: chi si comporta col mio volume come ci si dovrebbe comportare con la storia di Matteo, cioè chi lo avrà letto attentamente dalla prima all'ultima pagina, mi scriva una lettera (Ulrich Luz, Marktgasse 21, CH-3177 Laupen) e io gli invierò, a suo tempo, il terzo volume in omaggio!" (p. 9).
Bravo Ulrich, così si fa! Peccato per noi che tutto ciò sia stato scritto nel lontano 1989...
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